L’ aborto ripetuto e più in generale la poliabortività possono avere un’origine anche maschile. Alterazioni dello spermiogramma e del DNA del partner possono essere all’origine di questa importante causa di infertilità.
SEMPRE PIU’ CERTA LA POSSIBILITA’ DI UNA COMPONENTE MASCHILE NELL’ ABORTO SPONTANEO RIPETUTO
L’ ABORTO RIPETUTO (Repeated Pregnancy Loss) colpisce l’1% -2% delle coppie ed è definito come ≥3 perdite di gravidanza consecutive prima della gestazione di 20 settimane.
Le donne con Aborto Ripetuto (RPL o Abortività Ripetuta) vengono regolarmente sottoposte a screening per fattori eziologici, ma lo screening di routine dei partner di sesso maschile non è attualmente raccomandato.
Recentemente invece è stato suggerito che una alterata qualità dello sperma possa possa essere causa di Aborto Ripetuto anche se le ragioni alla base di questa bassa qualità non sono molto chiare.
Ricercatori dell’Imperial College hanno recentemente pubblicato uno studio su sulla rivista Clinical Chemistry che conferma una frequente alterazione della salute degli spermatozoi nelle donne con Abortività Ripetuta ipotizzando che questi uomini possano avere problemi di tipo endocrina e metabolico che causano riduzioni della qualità dello sperma.
Lo studio della Frammentazione Nemaspermica ha dimostrato infatti spesso valori eccessivi rispetto a coppie sane.
Gli scienziati dell’Imperial College di Londra confermando quindi che l’aborto può originare anche da problemi maschili suggeriscono quindi che sarebbe bene procedere in questi casi ad una routinaria valutazione anche del fattore maschile.
Medico Chirurgo è Specialista in Ginecologia Ostetricia ed Endocrinologia.
Già Responsabile della UOS di Endocrinologia Ginecologica presso l’Area Vasta n. 3 dell’ASUR Marche, attualmente è Direttore presso la stessa Azienda Sanitaria della UOC di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Civitanova Marche.
Svolge anche attività libero professionale (segreteria pazienti: +39.337.634491).